Web site di Fabrizio Iacopetti
Risoluzione consigliata: 1024 x 768HomeMail-me

Misuratore di velocità lineare con mouse ottico
PS/2 e microcontrollore PIC16F877 - v. 1.0
Siete il visitatore n. (unavailable)

Contenuti dell'articolo

In questa pagina viene illustrato un sistema che genera in uscita un segnale di tensione o di corrente proporzionale al modulo della velocità relativa fra un mouse PS/2 ottico e un piano. Il sistema è stato dimensionato per gestire mouse PS/2 con risposta di 1, 2, 4, 8, 16, 32 count/mm; la velocità massima misurabile è di 10 cm/s (con mouse a 32 count/mm); la lettura può avvenire su due scale, 5 cm/s e 10 cm/s fondo scala; la velocità è rilevata sull'asse x o y del mouse. La selezione delle diverse modalità di funzionamento avviene tramite dip-switch. L'accuratezza della misura della velocità dipende dalla linearità della risposta del mouse. L'uscita del sistema, proporzionale al modulo della velocità, può essere una tensione fra 0 V e poco meno di 5 V, o una corrente fra circa 0 e 50-100 microampere. E' prevista una semplice procedura di taratura del sistema in funzione dello strumento di misura utilizzato (voltmetro o microamperometro).
E' possibile, inoltre, impostare opportunamente due soglie di velocità per l'attivazione di un relé, con il quale può essere comandato un generico dispositivo di allarme.


Sulla sinistra, il rilevatore/misuratore di velocità lineare in fase di collaudo. In basso a sinistra, una vista d'insieme dei componenti del sistema; sotto la didascalia, un particolare della scheda di indicazione/impostazione modalità di funzionamento e del voltmetro analogico utilizzato come indicatore di velocità.


A seguire, le caratteristiche principali e le modalità di utilizzo del sistema. E' possibile, ma non previsto al momento, che in futuro siano inseriti in questa pagina anche alcuni dettagli sul funzionamento del sistema e sui suoi componenti. 

Indice dei contenuti
Composizione e caratteristiche del sistema
Connessioni, pulsanti, switch di configurazione
Taratura del sistema
Impostazione risoluzione
Impostazione scala
Impostazione asse di lettura
Impostazione modalità allarme
Impostazione soglie di allarme
Collegamento di un dispositivo di allarme al relé
Errori segnalati attraverso i LED
Precauzioni per l’utilizzo del sistema

Alcune specifiche del sistema (alimentazione, connessione relay)

^ Torna a inizio pagina

Riconoscimenti e avvertenze

Questo circuito nasce come risposta al tentativo di misurare la velocità di un piano senza utilizzare mezzi di rilevazione per contatto. L'idea di utilizzare il mouse ottico è di terze persone. L'ideazione del sistema e del circuito stampato è invece totalmente personale, sebbene non possa escludere che in rete sia possibile trovare circuiti più o meno simili. Il firmware per il microcontrollore è stato scritto dall'autore di questo articolo; le fonti per la sua implementazione sono stati alcuni documenti sul protocollo PS/2, reperiti in rete.

Se in qualche modo si intende utilizzare il contenuto di questa pagina per scopi non puramente personali, o in qualche modo divulgare il materiale in essa contenuto, è fatto obbligo di richiedere un permesso scritto all'autore di questo articolo (anche via e-mail).

Le informazioni contenute in questa pagina sono fornite così come sono, senza alcuna forma di garanzia. L'autore di questo articolo non si assume naturalmente alcuna responsabilità per danni diretti o indiretti a persone o a cose derivanti dalle informazioni in esso contenute.

^ Torna a inizio pagina

Composizione e caratteristiche del sistema

Il sistema MPS2 S.D. permette la rilevazione della velocità di spostamento di un mouse PS/2, lungo il proprio asse x o y, su una superficie (o della superficie rispetto al mouse).

La velocità è misurata in valore assoluto, per cui non dipende dalla direzione della velocità lungo il particolare asse x o y considerato.

La velocità può essere letta direttamente su un voltmetro ad alta impedenza di ingresso, dell’ordine di 1 MOhm o maggiore, con fondo scala superiore o uguale a 3V; è presente una seconda uscita, per la lettura della velocità su un microamperometro con fondo scala 50-100 microampere (o su un voltmetro analogico senza resistenza interna di limitazione, con bobina 50-100 microampere).

Per quanto riguarda la seconda uscita, il sistema è stato dimensionato per la lettura attraverso voltmetro analogico senza resistenza interna di limitazione (un microamperometro), il cui fondo scala si raggiunge con una corrente massima di 100 microampere circolante in esso. Le resistenze di limitazione necessarie sono presenti nel circuito.

L’accuratezza della misura di velocità dipende essenzialmente dal mouse, in particolare dalla linearità della caratteristica velocità-spostamento misurato dal mouse. In particolare, tale caratteristica può in generale non essere esattamente lineare, e può comunque dipendere dal tipo di superficie.

Sono gestiti mouse con risoluzione di 1,2,4,8,16, 32 count / mm.

Impostando correttamente la risoluzione del mouse utilizzato, la velocità massima misurabile (determinata come funzione dello spostamento fornito dal mouse in un dato intervallo temporale) è di 10 cm/s; sono previste due scale per la lettura, velocità massima di 5 cm/s e velocità massima di 10 cm/s.

Prima di poter utilizzare il dispositivo, è necessaria una semplice taratura.

Il dispositivo è composto da una scheda principale e da una scheda secondaria.

Alla scheda principale vanno collegati:
  • alimentazione
  • mouse PS/2
  • microamperometro o voltmetro senza resistenza interna di limitazione (50-100 microampere fondo scala)
  • eventuale voltmetro ad alta impedenza di ingresso (dell’ordine di 1 MOhm o maggiore)
  • eventuale dispositivo di segnalazione allarme (collegato al relé)
 Sulla scheda principale e su quella secondaria sono presenti switch di configurazione, pulsanti, trimmer. Durante il normale impiego del  sistema, generalmente non risulta necessario accedere alla scheda principale, in quanto le impostazioni soggette a modifica durante un impiego tipico sono controllabili sulla scheda secondaria.

Scheda principale e scheda secondaria vanno interconnesse attraverso apposito flat cable a 20 poli, con spine polarizzate, e attraverso altri due cavi, anch’essi con spine polarizzate; in tal modo, non è possibile commettere errori di connessione. 

^ Torna a inizio pagina

Connessioni, pulsanti, switch di configurazione

In figura 1 e figura 2 sono visibili rispettivamente la scheda principale e la scheda secondaria.

Gli elementi principali di interesse per l’utente sono indicati a seguire. 


Figura 1- Scheda principale
(click qui per l'immagine ingrandita)

^ Torna a inizio pagina

Scheda principale

K1 -  connettore di alimentazione
Il sistema accetta una alimentazione a batteria di 9 V. La polarità del connettore di alimentazione è la seguente:
terminale interno centrale: positivo (+ 9 V)
La polarità è indicata anche sulla scheda.

F1 - fusibile 250 V, 500 mA

K5 - connettore  per il collegamento fra scheda principale e scheda secondaria (K10) attraverso cavo a due poli
Su K5 è presente una tensione regolata di +5 V; tale tensione va portata anche alla scheda secondaria attraverso cavo a due fili munito di apposite spine, che deve essere connesso da un lato a K5 e dall’altro a K10, sulla scheda secondaria. Osservare la polarità della connessione, indicata sulle due basette.

K6 - connettore per il collegamento fra scheda principale e scheda secondaria (K9) attraverso flat cable a 20 poli


K4 - connettore per il collegamento di un voltmetro ad alta impedenza di ingresso

Ai terminali di K4 può essere connesso un voltmetro ad alta impedenza di ingresso (dell’ordine di 1 MOhm o maggiore), tipicamente un voltmetro digitale. Tale voltmetro fornisce una indicazione della velocità rilevata dal mouse.
La polarità della connessione è indicata sulla scheda.
NOTA BENE: connettere a K4 uno strumento a impedenza di ingresso relativamente bassa, quale un microamperometro, un voltmetro analogico a impedenza di ingresso relativamente bassa, o un voltmetro senza resistenza interna di limitazione, potrebbe determinare il danneggiamento irreversibile dello strumento stesso.

K7 - connettore per il collegamento di un voltmetro senza resistenza interna di limitazione corrente (un microamperometro) con fondo scala di 50 - 100 microampere
NOTA BENE: prima di collegare uno strumento di misura ai terminali di K7, eseguire la procedura di taratura, descritta più avanti; in caso contrario, è possibile il danneggiamento irreversibile dello strumento.

La polarità della connessione è indicata sulla scheda. Nel collegare uno strumento di misura analogico a K7, FARE ATTENZIONE ALLA POLARITA’ DELLA CONNESSIONE.

R15 - R17 - resistenze variabili per la taratura del sistema (vedi procedura di taratura)


K15 - connettore per la connessione di un dispositivo esterno di allarme

IC3 - dip-switch per l’impostazione della risoluzione del mouse (vedi impostazione risoluzione)

S1 - pulsante di RESET del microcontrollore
In caso sia necessario resettare il microcontrollore, l’utente può premere tale pulsante o disattivare/riattivare l’alimentazione. Nel caso sia necessario resettare il mouse, è conveniente utilizzare l’interruttore principale di alimentazione, sebbene anche il microcontrollore, in caso di errori di comunicazione con il mouse, tenti di imporre un reset via software.

IC5 - dip-switch a 2 poli per l’alimentazione di alcuni elementi del circuito

I due dip-switch vanno posti su ON durante il normale funzionamento del sistema

IC6 - dip-switch a 4 poli per la connessione del mouse all’alimentazione e al microcontrollore
I quattro dip-switch vanno posti su ON durante il normale funzionamento del sistema

Il circuito è dotato di interruttore principale di alimentazione connesso alla scheda principale attraverso due fili (K14); tale interruttore può quindi essere posto in posizione facilmente accessibile all’utente, e utilizzato per attivare/disattivare l’intero sistema.

^ Torna a inizio pagina


Figura 2- Scheda secondaria
(click qui per l'immagine ingrandita)

^ Torna a inizio pagina

Scheda secondaria

K10 - connettore  per il collegamento fra scheda secondaria e scheda principale (K5) attraverso cavo a due poli

K9 - connettore per il collegamento fra scheda secondaria e scheda principale (K6) attraverso flat cable a 20 poli

S3, S2, S4 - pulsanti per l’impostazione delle soglie di allarme (pushbutton 1, 2, 3)

IC7 - dip-switch per la configurazione del sistema e l’impostazione di alcune modalità di funzionamento (scala, allarme etc.)

D3 (supply ind. ) - LED di segnalazione presenza tensione sulla scheda secondaria

D2 (range 1)  - LED
Indica (se acceso) che la scala correntemente impostata è la scala 1 (5 cm/s)

D4 (range 2)  - LED
Indica (se acceso) che la scala correntemente impostata è la scala 2 (10 cm/s)

D5 (range limit)  - LED
Indica (se acceso) che la lettura fornita dal mouse ha raggiunto o superato il fondo scala (5 cm/s o 10 cm/s, in base alla scala impostata). L’uscita assume in tal caso il valore di fondo scala. In tal modo, è anche evitato il possibile danneggiamento dello strumento di misura.

D7 (alarm mode)  - LED
Indica (se acceso) che è stata selezionata la modalità allarme; in tal caso, se la velocità risulta inferiore a determinate soglie (vedi impostazione soglie di allarme), il LED D6 (alarm) viene acceso e l’uscita del relè commuta.

D6 (alarm)  - LED
Indica (se acceso) che la velocità risulta inferiore a determinate soglie (vedi impostazione soglie di allarme).

D8 (ps2 activity)  - LED
Indica (se acceso) che il microcontrollore sta comunicando con il mouse. 

^ Torna a inizio pagina

Taratura del sistema

La taratura del sistema si rende necessaria per adattarlo al particolare strumento utilizzato per l’indicazione della velocità.

Su K4 è presente una tensione, proporzionale alla velocità, misurabile con un voltmetro ad alta impedenza di ingresso (dell’ordine di 1 MOhm o maggiore), presente ad esempio nei comuni multimetri digitali.

SOLO i terminali di K7 possono invece essere utilizzati per misurare la velocità indicata dal sistema con un microamperometro fondo scala 50-100 microampere, o con un voltmetro senza resistenza interna di limitazione (in sostanza, un microamperometro) con corrente di fondo scala pari a 50-100 microampere.

I componenti del circuito sono stati dimensionati in modo che sia possibile leggere in uscita, su K4, una tensione di 3 V quando la velocità si trova a fondo scala (5 cm/s o 10 cm/s); in tal caso, fra i terminali di K7 scorre una corrente regolabile fra circa 50 e 100 microampere.

La resistenza di limitazione della corrente necessaria per utilizzare un microamperometro connesso a K7 si trova sul circuito e va regolata in funzione dello strumento utilizzato.

Per la taratura del sistema è necessario un voltmetro ad alta impedenza di ingresso e lo strumento da collegare a K7.

A sistema spento, porre su ON lo switch Vout trimming sulla scheda secondaria. Collegare a K4 un voltmetro ad alta impedenza di ingresso, rispettando la polarità indicata sulla scheda in prossimità di K4.

Accendere il sistema, attendere qualche secondo; la modalità di taratura del sistema è segnalata dal lampeggio dei LED scala 1 e scala 2 (range 1 e range 2).

Regolare con cautela il potenziometro R15 fino a leggere 1.50 V.

Nota: le istruzioni a seguire si riferiscono al caso in cui si disponga di un solo voltmetro ad alta impedenza di ingresso; nel caso se ne disponga di un secondo, è possibile lasciarlo collegato a K4.

Scollegare ora il voltmetro ad alta impedenza di ingresso dai terminali di K4 e collegarlo ai terminali di K7, e regolare delicatamente il trimmer R17 fino a leggere il valore più basso ottenibile della tensione fra i terminali di K7 (senza forzare la vite nel caso arrivasse a fine corsa).

A quel punto, scollegare il voltmetro ad alta impedenza di ingresso dai terminali di K7 e ricollegarlo ai terminali di K4, e collegare lo strumento da 50-100 microampere a K7 (fare attenzione alla polarità); se necessario, regolare molto delicatamente il potenziometro R15 fino a leggere nuovamente 1.50 V su K4, e regolare il trimmer R17 fino a leggere sullo strumento 50-100 microampere un valore pari a metà del fondo scala (ad esempio, 1.50 V se lo strumento è un voltmetro, senza resistenza interna di limitazione, con fondo scala di 3 V).

Eventualmente ritoccare le regolazioni di R15 (con grande cautela) e di R17.

Riportare a OFF lo switch Vout trimming e spegnere il sistema. 

^ Torna a inizio pagina

Impostazione risoluzione

Il sistema è stato dimensionato per gestire mouse con risoluzione di 1, 2, 4, 8, 16 e 32 count/mm.

Poiché non tutti i mouse PS/2 rispondono ai comandi “quasi standard” di impostazione risoluzione, è l’utente che deve indicare al sistema la risoluzione del mouse in uso.

Tale risoluzione può essere determinata con prove sperimentali muovendo il mouse con velocità approssimativamente nota e osservando l’indicazione della velocità fornita dal sistema.

Le diverse risoluzioni sono impostate ponendo gli switch nelle seguenti configurazioni

Risoluzione 1 count/mm: tutti gli switch di IC3 su OFF
Risoluzione 2 count/mm: switch resol 2 di IC3 su ON
Risoluzione 4 count/mm: switch resol 4 di IC3 su ON
Risoluzione 8 count/mm: switch resol 8 di IC3 su ON
Risoluzione 16 count/mm: switch resol 16 di IC3 su ON
Risoluzione 32 count/mm: switch resol 32 di IC3 su ON

Nel caso più di uno switch di IC3 sia su ON, la risoluzione impostata è la minore fra le risoluzioni associate agli switch su ON.

La modifica della impostazione della risoluzione può avvenire anche a sistema in funzione. 

^ Torna a inizio pagina

Impostazione scala

Per impostare la scala, 5 cm/s o 10 cm/s, agire sullo switch range sulla scheda secondaria.

Switch su OFF: scala 1 (5 cm/s)

Switch su ON: scala 2 (10 cm/s)

La scelta della scala può avvenire anche a sistema in funzione.

Impostazione asse di lettura

E’ possibile leggere in uscita una grandezza proporzionale alla velocità del mouse lungo l’asse orizzontale (x) o verticale (y). Per impostare l’asse su cui viene misurata la velocità, agire sullo switch xy selector.

Switch su OFF: asse orizzontale

Switch su ON: asse verticale

La selezione dell’asse può avvenire anche a sistema in funzione. 

^ Torna a inizio pagina

Impostazione modalità allarme

Ponendo su ON lo switch alarm mode, se le soglie inferiore e superiore di allarme sono correttamente impostate, il comportamento del sistema risulta il seguente:

a)    quando l’allarme non è attivato (LED D6 alarm spento e ingresso IN del relé connesso al terminale NC), e la velocità scende fino alla soglia inferiore di allarme o al di sotto di essa, il sistema entra in stato di allarme (LED D6 alarm acceso e ingresso IN del relé connesso al terminale NO)

b)   quando l’allarme è attivato (LED D6 alarm acceso e ingresso IN del relé connesso al terminale NO), e la velocità sale fino alla soglia superiore di allarme o al di sopra di essa, il sistema esce dallo stato di allarme (LED D6 alarm spento e ingresso IN del relé connesso al terminale NC)

La presenza di due soglie è necessaria per evitare commutazioni del relé troppo frequenti, che potrebbero invece verificarsi nel caso in cui la velocità fosse soggetta a frequenti variazioni a cavallo di un’unica soglia (ad esempio, un attraversamento al secondo); in tal caso si avrebbe infatti un effetto deleterio sui contatti del relé.

La soglia superiore deve essere posta ad un valore ragionevolmente al di sopra della soglia inferiore, ad esempio a 1/4 - 1/2 della scala al di sopra di essa. Esempi di soglie inferiore e superiore: 2 cm/s e  3.25 cm/s, 0.5 cm/s e 2 cm/s, 6 cm/s e 9 cm/s.

Nel caso in cui, ponendo su ON lo switch alarm mode, il LED alarm lampeggi, risulta necessario impostare le soglie, in quanto le impostazioni memeorizzate non sono compatibili con la risoluzione / scala corrente.

Lo switch alarm mode può essere spostato anche durante il funzionamento del sistema; passando da OFF a ON, il sistema esegue nuovamente una parte della procedura di inizializzazione.

^ Torna a inizio pagina

Impostazione soglie di allarme

Per impostare la soglia di allarme superiore e quella inferiore, a circuito spento porre su ON lo switch alarm set di IC7 (lasciando su OFF lo switch alarm); impostare la risoluzione desiderata tramite IC3 e scegliere la scala tramite lo switch range: a quel punto dare tensione al circuito.

Il LED alarm mode lampeggia, i LED alarm e ps2 activity si accendono; tale configurazione segnala che si sta impostando la soglia inferiore di allarme. Lo strumento di misura indica la velocità corrispondente a tale soglia, in base alla scala impostata. Se, ad esempio, lo strumento di misura indica un valore pari ad un quarto della propria scala, ad es. 0.75 V con un fondo scala di 3 V, e lo switch range indica che è selezionata la scala 2 (10 cm/s), significa che la soglia inferiore di allarme è di 2.5 cm/s.

NOTA: la soglia inferiore di partenza è quella che era stata impostata in precedenza, o la soglia massima ammissibile con la configurazione corrente di scala e risoluzione se la soglia precedentemente impostata era superiore al fondo scala corrente. Ad esempio, se la soglia inferiore era stata impostata a 6 cm/s, in scala 2, entrando in modalità impostazione soglia inferiore, scala 1, la soglia inferiore di partenza è corretta dal sistema a 5 cm/s. Correzioni analoghe sono eseguite per la soglia superiore.

NOTA: le correzioni e le nuove impostazioni non vengono memorizzate finché non si conferma anche l’impostazione della soglia superiore (vedi oltre).

La soglia inferiore di allarme può essere variata fra 0 e il valore di fondo scala attraverso i pulsanti S3 (decremento) e S4 (incremento); quando è stata raggiunta la soglia desiderata, premere il tasto centrale (S2).

Dopo la conferma tramite S2, il sistema passa a rilevare l’impostazione della soglia superiore; tale modalità è segnalata dal LED alarm acceso e dal LED ps2 activity lampeggiante.

In alcuni casi, anche il LED alarm mode può risultare acceso (evento legato alla correzione automatica della soglia superiore).

La soglia superiore, il cui valore può essere letto sullo strumento, può essere compresa fra la soglia inferiore (più un delta) e il fondo scala.

Una volta impostata anche la soglia superiore attraverso i pulsanti S3 e S4, premere S2 per memorizzare stabilmente entrambe le soglie; nel caso si voglia invece mantenere le soglie precedentemente impostate, spegnere il sistema.

Dopo la pressione di S2, i LED alarm mode, alarm e ps2 activity lampeggiano, segnalando l’avvenuta memorizzazione delle nuove soglie e la necessità di riportare lo switch alarm set su OFF per passare al normale funzionamento del sistema.

Desiderando uscire dalla modalità impostazione soglie prima di aver accettato le due soglie, è necessario spegnere il sistema.

Per visualizzare le due soglie correnti, si può semplicemente porre su ON lo switch alarm set entrando in modalità di impostazione soglie, e confermare la soglia inferiore o entrambe le soglie.

NOTA: le due soglie sono valori di velocità indipendenti dal particolare asse correntemente individuato dallo switch xy selector; in fase di normale funzionamento del sistema, tali soglie sono relative alla velocità lungo il particolare asse selezionato in quel momento tramite lo switch xy selector.

^ Torna a inizio pagina

Collegamento di un dispositivo di allarme al relay

Sulla scheda principale sono indicati i connettori connessi ai terminali IN, NC, NO del relè.

Al terminale IN va collegata la sorgente di alimentazione per il carico, ad esempio il terminale + di una batteria a 12 V. Al terminale NO (normalmente aperto) va collegato un terminale del dispositivo di allarme, ad esempio un cicalino; l’altro capo del dispositivo di allarme va connesso al riferimento dell’alimentazione collegata a IN, ad esempio il terminale - della batteria a 12 V. Quando il relé è chiuso (allarme), il terminale IN è direttamente collegato al terminale NO.

Fare riferimento alla documentazione relativa al dispositivo di allarme per il collegamento.

Fare riferimento alla documentazione relativa al relé per il tipo di carico applicabile, e per la massima frequenza di commutazione ammessa per il relé: impostare opportunamente le soglie affinché non si verifichino commutazioni  troppo frequenti.

(ad esempio, con il carico massimoa, (vedi datasheet relé), il relè utilizzato dovrebbe lavorare con un numero massimo di 6 commutazioni al minuto).

Il sistema è stato infatti dimensionato in modo che l’attivazione dell’allarme sia un evento in grado di richiamare l’attenzione di un essere umano, per cui non è ragionevole che l’allarme possa essere in continuazione attivato/disattivato, come potrebbe invece avvenire nel caso il sistema fosse collegato a un dispositivo automatico.

NOTA BENE: si consiglia di usare per il dispositivo di allarme una diversa sorgente di alimentazione rispetto a quella usata per il sistema, in quanto forti e/o improvvisi assorbimenti di corrente del dispositivo di allarme, soprattutto negli istanti di commutazione del relé, potrebbero determinare un malfunzionamento del sistema (in genere, un reset del microcontrollore e/o del mouse).

^ Torna a inizio pagina

Errori segnalati attraverso i LED

Errori di comunicazione fra microcontrollore e mouse


I LED ps2 activity e alarm lampeggiano.

In tal caso, dopo aver controllato la connessione fra mouse e scheda, provare a spegnere il sistema e a riattivarlo.

Soglie di allarme non valide

Il LED alarm lampeggia, e il LED alarm mode è acceso, se è stata selezionata la modalità allarme, e le soglie precedentemente impostate non risultano valide con la configurazione risoluzione/scala corrente: ad esempio, le soglie sono state impostate in risoluzione 32 count/mm, e la impostazione di risoluzione corrente è di 4 count/mm.

NOTA BENE: le soglie impostate con una data risoluzione potrebbero risultare compatibili anche con altre risoluzioni, tuttavia in tal caso le velocità di soglia NON sono quelle impostate con una diversa risoluzione. Ogni volta che si cambia risoluzione (e quindi mouse), accertarsi di reimpostare le soglie, per lo meno se la modalità allarme viene utilizzata.

^ Torna a inizio pagina

Precauzioni per l’utilizzo del sistema

Il sistema è stato costruito per essere alimentato con una batteria 9 V, in grado di fornire almeno 500 mA.

In modalità allarme, le commutazioni del relé a seguito dell’attivazione o disattivazione dell’allarme non devono essere troppo frequenti. Il sistema è stato infatti dimensionato in modo che l’attivazione dell’allarme sia un evento in grado di richiamare l’attenzione di un essere umano, per cui non è ragionevole che l’allarme possa essere in continuazione attivato/disattivato, come potrebbe invece avvenire nel caso il sistema fosse collegato a un dispositivo automatico.

Nel caso le commutazioni del relé fossero troppo frequenti, il relé potrebbe danneggiarsi.

Vedi “Collegamento di un dispositivo di allarme al relé” e “Impostazione soglie di allarme”.

L’andamento della velocità rilevata può invece essere qualunque nel caso la modalità allarme non sia impostata, caso in cui non avviene alcuna commutazione del relé.

Evitare di lasciare il sistema incustodito, soprattutto nel caso in cui il relé sia connesso a sorgenti a tensione elevata (vedi datasheet) o in grado di erogare una corrente elevata, ad esempio una batteria per automezzi, anche se la modalità allarme non è attivata.

Il sistema non è costruito per essere utilizzato in ambienti pericolosi, vicino a sostanze infiammabili o esplodenti, e deve essere utilizzato in ambienti chiusi o coperti, al riparo comunque dalla condensa.

Evitare di inserire la scheda in un contenitore privo di fori per la ventilazione.

^ Torna a inizio pagina

Alcune specifiche del sistema (alimentazione, connessione relay)

Tensione di alimentazione: 9V, da batteria

Fusibile: 250 V, 500 mA

Contatti relay: vedi datasheet relay.


Se volete contattarmi per chiarimenti o suggerimenti potete farlo al seguente indirizzo:
f_iacopetti@libero.it